18 ottobre 2009

Il pazzo con la pistola

Dice Bondi, intervistato dal Giornale , sulla lettera di minacce a Bossi, Berlusconi e Fini
"Quando si tirano in ballo fascismo e regime si trova sempre un pazzo che ci crede davvero. E spara"

A cosa si riferiva: ai fucili di Bossi? Alle pallottole che la Lega avrebbe in gran quantità?
Ma la lettera di minacce permette al giornalista spione Renato Farina di scrivere:


I cosiddetti folli - siamo d’accordo, non c’è nulla di più malato di mente di chi si professa comunista - hanno agito trasponendo in linguaggio violento la prima pagina del Fatto di Travaglio che nelle medesime ore proponeva le due O di Lodo come anelli di manette destinate al premier

E' chiaro: il mandante è Travaglio.

Solo un cretino può pensare ci sia un collegamento diretto (o anche di sponda) tra i fanatici antiberlusconiani di Repubblica e Annozero, di Di Pietro e Franceschini e queste Brigate comuniste.


Intanto tu l'hai scritto e l'hai lasciato intendere.

Berlusconi, ovvio, non si spaventa. Lo conosciamo. È abituato alle minacce.

Ma anche a farle.

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