Topo Gigio testimonial della campagna contro l'influenza H1N1.
Il Topo del "ma cosa mi dici mai???", diventa personaggio di valenza istituzionale. Non è una provocazione, visto quanto sta succedendo.
La Corte Costituzionale boccia, con le stesse motivazioni del 2004, il lodo Alfano, entrando così di diritto nella Hall of (in)Fame arcoriana. Di sinistra anche loro.
Ieri Libero li chiamava i parrucconi, pagati con i soldi nostri "Parrucconi da 50 milioni. Il Lodo Alfano abbattuto da 15 uomini d'oro della Corte Costituzionale".
E quanto ci costano questi giornali, trmaite i finanziamenti pubblici?
Il giudice Mesiano che condanna ad un risarcimento Fininvest, perchè il suo avvocato Previti pagò la sentenza sul lodo Mondadori corrompendo un giudice, è accusato (senza suscitare troppe reazioni) di non aver scritto lui la sentenza (dal premier a Matrix). Di sinistra, anche lui (tra l'altro è Metta che viene accusato di questo ...).
Non è di sinistra il TG1 che, commentando i funerali a Messina, ha riportato il grido di una persona «Silvio, solo tu ce la puoi fare. Salvaci». Non i fischi, ovviamente ..
Il giornale ha sottolineato l'assenza del presidente della Repubblica. Tanto per placare i toni.
Sul Corriere, accusato i giorni precedenti di non essere più il giornale di una volta, la figlia del premier (nonchè presidente della Mondadori, frutto della corruzione), parla di disegno eversivo. Non la corruzione e lo scippo della Mondadori a De Benedetti.
Tolto il lodo, ritorna l'immunità parlamentare. Non so se ridere o piangere.
Solo due anni fa usciva il libro di Stella e Rizzo, "La casta": che fine ha fatto? Che fine han fatto i buoni proposito di tagli ai privilegi, di casta?
Non so se ve ne siete accorti, ma non siamo più filo americani, alleati fedeli della democrazia a Stelle e strisce. Il presidente Obama vince il nobel per la pace preventivo (dopo la guerra preventiva del suo predecessore) e sui giornali governativi si parla di barzelletta, "Un premio al nulla".
La Corte Costituzionale boccia, con le stesse motivazioni del 2004, il lodo Alfano, entrando così di diritto nella Hall of (in)Fame arcoriana. Di sinistra anche loro.
Ieri Libero li chiamava i parrucconi, pagati con i soldi nostri "Parrucconi da 50 milioni. Il Lodo Alfano abbattuto da 15 uomini d'oro della Corte Costituzionale".
E quanto ci costano questi giornali, trmaite i finanziamenti pubblici?
Il giudice Mesiano che condanna ad un risarcimento Fininvest, perchè il suo avvocato Previti pagò la sentenza sul lodo Mondadori corrompendo un giudice, è accusato (senza suscitare troppe reazioni) di non aver scritto lui la sentenza (dal premier a Matrix). Di sinistra, anche lui (tra l'altro è Metta che viene accusato di questo ...).
Non è di sinistra il TG1 che, commentando i funerali a Messina, ha riportato il grido di una persona «Silvio, solo tu ce la puoi fare. Salvaci». Non i fischi, ovviamente ..
Il giornale ha sottolineato l'assenza del presidente della Repubblica. Tanto per placare i toni.
Sul Corriere, accusato i giorni precedenti di non essere più il giornale di una volta, la figlia del premier (nonchè presidente della Mondadori, frutto della corruzione), parla di disegno eversivo. Non la corruzione e lo scippo della Mondadori a De Benedetti.
Tolto il lodo, ritorna l'immunità parlamentare. Non so se ridere o piangere.
Solo due anni fa usciva il libro di Stella e Rizzo, "La casta": che fine ha fatto? Che fine han fatto i buoni proposito di tagli ai privilegi, di casta?
Non so se ve ne siete accorti, ma non siamo più filo americani, alleati fedeli della democrazia a Stelle e strisce. Il presidente Obama vince il nobel per la pace preventivo (dopo la guerra preventiva del suo predecessore) e sui giornali governativi si parla di barzelletta, "Un premio al nulla".
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