I titoli del TG1 del 17 ottobre.
La ripresa dell'economia e la crescita del PIL.
Le dichiarazioni di Mancino e dell'ANM che si oppongono al controllo dell'esecutivo e che difendono la loro indipendenza.
Il consiglio dei ministri delle Maldive riunito sott'acqua.
L'attacco ai talebani da parte delle forze pakistane.
I furbetti delle auto (quelli che intestano le auto a prestanome).
Il campionato di Calcio.
Non una parola sul pedinamento mediatico del giudice Mesiano da parte di Canale 5.
Non una parola sulle polemiche per lo Stretto di Messina, sulle future centrali nucleari.
Non una parola sulle minacce di Berlusconi di fare le riforme Costituzionali e sulla giustizia a colpi di maggioranza e referendum.
Non una parola sull'articolo del Times sulle mazzette degli italiani ai talebani.
Non una parola sulla manifestazione contro il razzismo a Roma.
Non una parola sui 29000 italiani con i soldi nei paradisi fiscali, con la lista della Guardia di Finanza.
Il servizio sul papello e sull'accordo tra stato e mafia relegato in mezzo ad altre notizie.
Silenzio anche sulla notizia (che ho trovato solo su Il fatto quotidiano) che il capo della sicurezza di Wind, Salvatore Cirafici, è indagato per favoreggiamento e rivelazione del segreto istruttorio. Per il pm di Crotone, Pierpaolo Bruni, avrebbe
detto a un indagato che il suo telefonino era intercettato.
Per fortuna il TG1 ha censurato la foto delle corna fatte all'Aquila, da parte del premier.
La ripresa dell'economia e la crescita del PIL.
Le dichiarazioni di Mancino e dell'ANM che si oppongono al controllo dell'esecutivo e che difendono la loro indipendenza.
Il consiglio dei ministri delle Maldive riunito sott'acqua.
L'attacco ai talebani da parte delle forze pakistane.
I furbetti delle auto (quelli che intestano le auto a prestanome).
Il campionato di Calcio.
Non una parola sul pedinamento mediatico del giudice Mesiano da parte di Canale 5.
Non una parola sulle polemiche per lo Stretto di Messina, sulle future centrali nucleari.
Non una parola sulle minacce di Berlusconi di fare le riforme Costituzionali e sulla giustizia a colpi di maggioranza e referendum.
Non una parola sull'articolo del Times sulle mazzette degli italiani ai talebani.
Non una parola sulla manifestazione contro il razzismo a Roma.
Non una parola sui 29000 italiani con i soldi nei paradisi fiscali, con la lista della Guardia di Finanza.
Il servizio sul papello e sull'accordo tra stato e mafia relegato in mezzo ad altre notizie.
Silenzio anche sulla notizia (che ho trovato solo su Il fatto quotidiano) che il capo della sicurezza di Wind, Salvatore Cirafici, è indagato per favoreggiamento e rivelazione del segreto istruttorio. Per il pm di Crotone, Pierpaolo Bruni, avrebbe
detto a un indagato che il suo telefonino era intercettato.
Per fortuna il TG1 ha censurato la foto delle corna fatte all'Aquila, da parte del premier.
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