05 ottobre 2009

La passione per il delitto - premio azzeccagarbugli 2009

Bruno Morchio con Rossoamaro [ibs], è vincitore del Premio azzeccagarbugli al romanzo poliziesco, della rassegna La passione per il delitto .

Gli altri finalisti:
Luca Poldelmengo con Odia il prossimo tuo, Kowalski (migliore opera prima) [
ibs]
Arturo Bongiovanni, Intendo rispondere, Donzelli [
ibs]
Marco Videtta,
Un bell’avvenire, Edizioni e/o [ibs]
Sito del Premio:
www.premioazzeccagarbugli.it
Un sunto della presentazione dei libri fatta domenica 4 ottobre, col giornalista Gianfranco Colombo.

Morchio: la dedica del libro iniziale
"dedicato agli uomini che hanno combattuto dalla parte giusta".
Al centro della storia un episodio della resistenza gappista, nel genovese, un tragico errore della guerra civile. Il libro nasce dalla viva voce dei resistenti, dei genitori dei vecchi gappisti di Sestri, che ha incontrato. La dedica è un viatico, un'indicazione stradale per il lettore. Per non incorrere in facili commenti di revisionismo.

Videtta: Un bell’avvenire è la storia di 2 fratelli, Fulvio e Lucio che hanno scelto l'altra parte [rispetto alla resistenza della storia di Morchio]. Lo spunto nasce dal fatto che in famiglia c'era un tabù di uno zio fascista convinto, morto nei giorni attorno al 25 aprile.
Io ho fatto politica negli anni '70, dalla parte opposta: c'era l'esigenza in me di capire cosa fosse successo dall'altra parte.
E per questo ho raccontato della storia di 2 giovani nati e cresciuti nel fascismo.
E' un romanzo con uno sfondo storico ben preciso; che da spunti per riflessioni anche sul mondo contemporaneo, per gli echi che fanno riflettere sull' oggi. E un ritratto di una gioventù e di un'epoca che è stata poco messa a fuoco, dagli storici.
Nella scoperta della verità, alla fine, al protagonista si svela tutto il falso dei suoi ricordi.

Bongiovanni: Intendo rispondere è un romanzo contemporaneo. Bongiovanni è infatti un avvocato che ha assistito nel passato dei collaboratori di giustizia. Ciò che ho scritto è tutto vero: la storia di un ragazzo catapulato nel mondo della malavita, dove all'inizio si trova anche bene.
Nel percorso di collaborazione, incontra magistrati, poliziotti veri e altri collaboratori come lui. Sono storie vere raccontate come le hanno raccontate a me: storie con una prospettiva diversa rispetto al giallo tradizionale.
In Ferdinando cresce il malessere per la sua vita. E con esso, nasce il dilemma: abbandonare la famiglia o rimanere nella sua famiglia criminale.

Poldelmengo: Odia il prossimo tuo è un libro che non da molte speranze di salvezza. Tutte le storie che si intrecciano, in questo romanzo corale, finiscono male. I personaggi vivono nella solitudine: avranno la possibilità di cambiare, di dare una svolta al vivere ma non la sapranno cogliere, o la coglieranno troppo tardi.
Un libro di uomini e donne sole che non vedono l'appartenenza in nulla: alla fine tutto questo porta ad una forte solitudine .

Bucciarelli: Milano, una ragazza morta, trovata dentro un cantiere delle ex Varesine. Uno scempio (la morte della bella ragazza) dentro un altro scempio (il cantiere). I romanzi della Bucciarelli sono spesso dei severi giudizi su Milano.

E' la sintesi della mia scrittura: non un noir, ma la voglia di raccontare come le ambizioni alte che abbiamo possano portare a compiere le peggiori violenze contro se stessi.Della donna trovata morta, come di Milano contro Milano.Non è solo una critica sociale: mi limito a osservare la realtà, la mia città. E le due donne: una bellissima e una "morbida". Entrambe alla ricerca della felicità.

Entrambe si sentono inadegate, in questa città. Entrambe col desiderio di essere femmine de luxe. Un libro pieno di escort, che vogliono arrivare alla parfezione: escort di lusso e anche escort di se stesse.

Qui trovate le foto su flickr.
Buona lettura!

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