Su una cosa ha ragione l'onorevole D'Alema tra le tante dette nella sua intervista a Che tempo che fa: non deve essre il partito democratico che insegue le altre formazioni: "noi siamo la maggior forza dell'opposizione, indichiamo le riforme da fare (come quella fiscale); chi condivide il progetto, lo sosterrà".
E ricorre ad un paragone con le leggi della fisica: "siamo noi il corpo maggiore" che attirerà gli altri.
Anche Fini (sebbene Vendola avesse appena detto che è difficile allearsi con un leader che intende riformare il centrodestra).
"Vorrei parlare con Vendola", ha detto allora D'Alema: e sarebbe opportuno farlo quanto prima, per condividere quanto prima un programma e delle riforme. Prima di essere logorati dalla guerra delle alleanze.
Il presidente del copasir ha criticato l'ossessione delle leadership carismatiche (residuo del berlusconismo), le primarie fatte senza regole precise (sul numero di votanti), perchè quello che importa sono le secondarie (ovvero le elezioni).
Peccato che in Puglia Vendola le secondarie le abbia vinte.
Perchè prima o poi alle elezioni si arriverà, sostiene D'Alema: con una maggioranza di 3 deputati non si governa. E le elezioni servono per salvare il paesa, da 15 anni di berlusconismo.
Serve una riforma della legge elettorale, della Costituzione, della Pubblica Amministrazione, mettere in moto l'economia.
Sull'escalation della violenza, ha voluto commentare le uscite di esponenti della maggioranza (Mantovano, Maroni e altri) dicendo che a volte la violenza è uno strumento usato per raforzare il potere di chi governa. Sono cose già viste, in Italia. "Non commento mai le dichiarazioni di Gasparri".
Vediamo, cosa farà il PD da grande. Cosa faranno i dirigenti, nonostante il parere degli iscritti, e i dirigenti massimi, nonostante il parere degli iscritti.
Nessun commento:
Posta un commento