Viviamo tempi confusi.
Dove non è chiaro quali siano le differenze tra destra e sinistra.
Dove basta dire la parola riformista per essere bello, mentre criticare queste (contro)riforme è cattivo (o gufo, palude, archeologo..).
Chiaro che anche sul significato della parola "etico" ci sia confusione.
Ieri sera a Piazza Pulita una dimostrazione: si parlava dell'inchiesta sul caso Consip e l'ex direttore de l'unità Mario Lavia diceva "chi rispetta le leggi è etico".
Può sembrare strano ma non è così.
Nel nostro paese non esistono leggi contro la tortura (nello specifico), ci sono blande leggi contro il conflitto di interesse, non è normato il lobbismo.
Per un lungo tempo non c'è stata una legge sul falso in bilancio.
Esistono leggi ingiuste poi, come quella che obbligava Rosa Parks a cedere il posto ad un uomo bianco.
Un caso paradossale, certo.
Come paradossale che ancora oggi si ritenga normale un nucleo di potere poco trasparente e legato assieme tra affari e politica.
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