Tre i servizi per questa ultima
puntata di Presa diretta:
Gli uomini si stanno femminizzando,
hanno meno spermatozoi e stanno perdendo fertilità.
La sanità accreditata nel Lazio: chi
controlla standard e servizi?
Un esperimento della sanità in
Lombardia: la telemedicina, il futuro delle cure mediche, anche
tenendo conto dei tagli.
Silvia Priore, infine, è
l'ospite di Iacona incontra: una delle nostre ricercatrici più
prestigiose.
Ciao maschio.
Non ci sono più i maschi di una volta:
come programma di base, nasciamo femmine e poi, per una modifica
nella crescita del feto, diventiamo uomini, col cromosoma Y.
Così, con questo cromosoma, crescono i
testicoli, aumenta il testosterone: ma oggi il programma di sviluppo
del testosterone non sta funzionando, racconta alla giornalista Lisa
Iotti il professor Sharp.
Cosa è intervenuto nel processo di
sviluppo del maschio?
In Danimarca stanno studiando
gli effetti sull'apparato riproduttivo di sostanze che troviamo
nell'ambiente: ragazzi che sviluppano il seno per gli estrogeni,
neonati che non si capisce se maschi o femmine .. Casi di
intersessualità che stanno aumentando, per colpa degli ormoni e
sostanze che portano alle mutazioni del feto.
Il maschio è a rischio? Sempre in
Danimarca hanno scoperto che, per le sostanze chimiche presenti nel
nostro ambiente, abbiamo meno testosterone.
Nils Jorgensen è uno scienziato
che studia gli spermatozoi di uomini sani e giovani: in cinquant'anni
ha scoperto che il numero di spermatozoi è diminuito del 50% e la
loro mobilità è ridotta.
Stessi studi sono stati fatti a Roma:
qui studiamo i problemi delle coppie che non riescono ad avere figli,
sempre più spesso per colpa degli uomini.
È un problema che colpisce circa il
20% degli uomini in età adulta: un problema così serio che a Padova
hanno messo in piedi un sistema per tenere in vita gli spermatozoi,
conservati nelle capsule.
Quale la causa di questo problema?
Il professor Skakkebek, a
Copenaghen ha studiato i casi del tumore al testicoli e della
sterilità: i casi sono in crescendo, negli ultimi decenni.
Dipende da quello che c'è nell'aria,
quello che mangiamo: la nostra società sembra che non sia in grado
di riprodursi e questo – dice il professore- è un problema di cui
dovrebbero occuparsi i nostri politici.
In 50 anni in Italia abbiamo perso
il 50% delle nascita: di questo passo, con 1,3 figli a donna, nel
giro di qualche generazione vedremo sparire una buona parte dei
giovani. Un suicidio demografico.
Secondo la dottoressa Andersonn i
responsabili sono gli interferenti endocrini: sostanze che
ingannano il nostro corpo facendogli credere che sono ormoni,
impedendo la crescita.
Queste sostanze sono presenti negli
ftalati: nelle pellicole per i cibi, nelle vernici, nei
profumi, nei cosmetici e creme per la pelle.
Negli animali, l'esposizione a queste
molecole prova l'infertilità: manca la prova per gli umani.
L'obiettivo non è fare allarmismo, ma
informare le persone affinché facciano scelte opportune: per esempio
avendo modo di conoscere tutti gli ingredienti dei prodotti sulle
etichette.
Per queste sostanze chimiche il
problema non è la sostanza in sé, ma il cocktail, ovvero il fatto
che le assumiamo assieme, tutti i giorni. Cocktail assunti
dalle madre, quando sono in stato interessante.
Questi interferenti creano dei
cambiamenti secondari nella caratterizzazione degli uomini: la voce,
la barba – racconta la dottoressa Belpoggi.
Un altro studio riguarda gli effetti
degli analgesici: molte donne in gravidanza ne fanno uso e
queste sostanze hanno effetti simili agli ftalati.
Come la nilina che, come il
paracetamolo, comporta effetti fisici nelle cavie: diminuisce la
distanza tra ano e organo sessuale.
Il bisfenolo A è un altra
sostanza, presente in prodotti chimici che hanno effetti come gli
estrogeni: in Italia questo prodotto è vietato nei biberon e nei
cosmetici, mentre in Francia è stato banditi.
Hanno dimostrato, a Lione, che questa
sostanza comporta delle alterazioni nello sperma.
I PFC sono le sostanze interferenti
peggiori di tutte, perché vivono a lungo attorno a noi: si
trovano nel cartone della pizza, nel packaging di alcuni prodotti da
fast food.
Si sospetta che creino danni al fegato
e che, come gli ftalati, come il bisfenolo, influiscono sulla qualità
dello sperma.
Come ci difendiamo da queste
sostanze che distruggono la nostra capacità riproduttiva e che
stanno trasformando gli uomini in qualcosa d'altro?
Greenpeace ha analizzato parte dei
prodotti che indossiamo per il tempo libero: ha chiesto di eliminare
da questi tessuti i pfc, usati per rendersi impermeabili alla
pioggia.
Al PFC purtroppo non esiste ancora
alterativa: perché non abbassare livelli di questa sostanza per
tutelare la salute?
Grandi marchi come Patagonia, North
face, stanno facendo studi per trovare alternative.
La Paramo ha scelto di non usare PFC:
il prodotto è pre-trattato prima dell'impiego.
Servirebbe però una legge che metta
dei limiti precisi nell'utilizzo di queste sostanze: basta sostanze
chimiche, senza aspettare che le aziende produttrici ci pensino da
sole.
Servirebbe una campagna che forzi la
mano da parte dei consumatori e delle grandi catene di distribuzione.
E serve che i consumatori siano
consapevoli di quello che comprano e delle sostanze presenti in
questi prodotti.
Tra questi, le capsule per il caffè:
molte aziende, quelle racchiuse nel comitato italiano del caffé,
si nascondono dietro il documento dell'AFSA, l'ente europeo, che non
vieta gli ftalati.
Ad oggi l'Europa non ha ancora trovato
un accordo per classificare queste sostanze chimiche che sono
interferenti endocrini: per questo motivo, non è possibile prendere
provvedimenti per regolamentare e vietarli.
Il ritardo nella definizione di queste
sostanze è frutto delle pressioni delle aziende alimentari che
temono una reazione da parte dei cittadini europei contro i loro
prodotti.
L'Italia ha sempre appoggiato le
proposte dell'Unione europea, non sta di fatto contribuendo a fare
una ricerca seria sugli interferenti.
Il dottor Montano lavora nella
terra dei fuochi, in Campania, per capire gli effetti della
contaminazione sulle persone: partirà in questa regione un'analisi a
campione, la prima nel mondo. Prima che succeda agli uomini quello
che è già successo agli alligatori in America. Con una mutazione
dei maschi verso le femmine.
E minore crescita dei testicoli e del
pene: diventeremo tutti unisex. Forse.
Siamo i terzi al mondo per de natalità,
per avere più figli non bastano le ridicole campagne pubblicitarie
del ministero. Servirebbe che i nostri politici, anche quelli
nell'Europarlamento, iniziassero ad occuparsi di questo fenomeno, gli
interferenti endocrini, come hanno già fatto in Francia e in
Danimarca.
Peccato che la nostra classe politica
non è nemmeno in grado di contrastare gli sprechi nella sanità,
stimati in 5 miliardi.
Ed evitare che accadano storie come
quelle raccontate da Giulia Bosetti, sulla clinica convenzionata
nel Lazio, la clinica degli orrori.
1 commento:
Mi chiamo SARAH, il mio compagno e ho provato per un bambino da più di due anni. Stavamo andando ad una clinica di fertilità per circa 5 mesi prima che qualcuno mi avesse chiesto di contattare questo cronometro che è così potente, quindi l'ho contattato A questo indirizzo e-mail ( agbazara@gmail.com ), perchè mi aiuti a prendermi presto, e sono contento che siamo arrivati a DR.AGBAZARA TEMPLE, perché il suo incantesimo di gravidanza mi ha messo a riposo e credo onestamente, e I suoi poteri ci hanno veramente aiutato, sono grato per tutto quello che ha fatto. Contattatelo via e-mail a: ( agbazara@gmail.com ) se stai cercando di ottenere un bambino, ha i poteri per farlo, ha fatto la mia,
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