26 ottobre 2017

Ite missa est


La messa è finita, potete andare a casa, la sceneggiata è finita.
Un commento che sta bene sia sulla vicenda dell'immagine di Anna Frank usata dai tifosi laziali e delle scuse ipocrite del presidente Lotito.
Ma commento che sta altrettanto bene a commento della giornata di ieri in Senato: ora veramente la sceneggiata è finita, Verdini entra in maggioranza al posti degli ingrati di MDP (e così il rosatellum diventa anche un po' Verdinellum); e per tenere basso il numero legale, pure la Lega se ne esce dall'aula.

La sceneggiata è finita, non solo quella dei grillini.
Potete smetterla di far finta di preoccuparvi di età pensionabile, dei dati ISTAT e delle banche (Bankitalia, la disfida di burletta tra Boschi e Di Maio ..).

Alessandro Gilioli riassume in questo post la fine di una legislatura, incostituente:
Questa legislatura finisce così, con l'assurdo risorgere di Berlusconi le cui infinite nefandezze ad personam sono state cancellate dalla smemorina - l'unico prodotto che gli italiani assumono massicciamente ogni giorno - ed eccolo qui di nuovo, dimagrito da Chenot e mummificato dai chirurghi, con un nuovo doppiopetto da statista responsabile che però fa alleanze con ogni pulsione di destra estrema - è quella che sale nel Paese, sale sempre quando le classi mediobasse scivolano nella povertà e la sinistra si dà alla latitanza.Questa legislatura finisce così, con più rabbia diffusa e meno coesione sociale di cinque anni fa, con partiti che rappresentano solo ambizioni e caos, senza progetti di affrancamento e riscatto. E senza visioni per la prossima che non siano calcoli di collegio, candidature sicure, addizioni di deputati e senatori che cambieranno di nuovo casacca ma appiccicheranno una qualche maggioranza, peggiorando se stessi e il Paese che sarebbero chiamati - incredibile - a migliorare.

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