29 ottobre 2017

Su complotti e complottisti

Chi ha ucciso Kennedy quel 22 ottobre 1963? C'è stato veramente un complotto dietro il suo assassinio?
Quest'anno, grazie alla pubblicazionedi nuovi atti sull'assassinio di JFK, si è tornato a parlare di caso Kennedy e delle teorie del complotto.
L'enorme mole di documentazione (esclusi quel centinaio di documenti rimasti secretati per volere della CIA) non ha portato ad alcuna nuova verità, siamo rimasti fermi a dove eravamo prima: è stato un complotto della CIA, no non è vero, nessun complotto, ha fatto tutto Oswald.
Ad oggi l'unica verità giudiziaria sull'omicidio del presidente Kennedy è quella della commissione Warren, quella dei tre spari e del proiettile vagante che ha causato le due ferite sul governatore Connaly rimanendo intatto.
Verità che si basa sul presupposto dello sparatore singolo: Oswald avrebbe sparato tre colpi, di cui solo il terzo mortale, in sette secondi con un fucile ad otturatore manuale (un fucile di fabbricazione italiane).

Potrebbe anche essere, con un enorme sforzo di fantasia.
Ecco, se però non è stato solo Oswald ma ci sono state altre persone, allora dobbiamo per forza parlare di complotto. E di chi ha costruito questa verità di comodo attorno alla vicenda (qualcuno in grado di forzare la mano alla commissione, all'FBI, alla CIA).. Così facendo però ci si trova di fronte al solito dilemma: possibile che i servizi, la Cia, lo stesso Stato abbia tramato contro il suo presidente?

Ecco allora che la verità di comodo, e chi denigra i complotti, viene utile per tenere a posto la coscienza.
Per non concepire una cosa così enorme, meglio una verità circoscritta. Anche se improbabile.
Anche se difficile da sostenere.
Noi italiani dovremmo saperle bene queste cose: nel 1970 in quanti avrebbero accettato l'idea di uno stato colpevole per la strage alla banca dell'Agricoltura a Milano? Chi avrebbe potuto concepire il fatto che i bombaroli avevano protezioni potenti, nei nostri servizi e con ufficiali delle nostre forze armate?

Un modo per non scadere nello scontro sterile tra complottisti e anti-complottisti potrebbe essere quello di vedere queste storie come episodi criminali.
Perché è stato ucciso?
Chi ha tratto giovamento dalla morte?


Ma noi italiani amiamo molto complottisti e complotti così tanto da aver trasformato l'intera politica in un gioco di trame e intrighi. E così continueremo a dividerci come tifosi da stadio anche sull'omicidio Kennedy.

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