Provo a riassumere e tradurre quanto capitato sul treno del PD renziano: Minniti mi sfida sullo ius soli? Se volete approvarlo ve la vede voi coi centristi che ieri (con Lupi) hanno già fatto sapere che non la voteranno.
Mica me la sono dimencaticata, "me l'ero appuntata .."
Il capo sono io e così, cari Franceschini e Orlando, i voti nei collegi ve li dovete trovare voi, arrangiatevi.
La finta apertura a sinistra serve per svuotare mdp e portare qualcuno dei loro nel pd o in qualche lista, promettendo un posto.
La vera apertura rimane verso il centrodestra, vero i (presunti) radicali, con cui c'è vera comunione di intenti ("io ho fatto le riforme che voi volevate fare").
A Grillo ho strappato pure la battaglia contro le banche così i risparmiatori e i dipendenti delle popolari e di MPS non potranno incazzarsi con me.
E mentre si attacca chi come Grasso (chiamato ultrà, il "grosso" Grasso) decide di lasciare il partito per la fiducia sulla legge elettorale, si prepara il terreno per un futuro di larghe intese ("se il PD non prende voti").
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