Un giallo a due mani, Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli che mettono assieme i loro personaggi Grazia Negro e Salvo Montalbano, per una indagine fuori ordinanza.
Non vedo l'ora che esca Acqua in bocca ... Grazia e Salvo, assieme. Diversi come età, ma simili come carattere. Testardi e solitari, tutti e due. Sono proprio curioso...
Segue sinossi:
Un gioco, un esperimento, una collaborazione letteraria senza precedenti: i due "re" del giallo italiano contemporaneo, entrati in contatto durante le riprese del documentario A quattro mani (Minimum fax media, 2007), uniscono le forze e ci regalano una storia che vede protagonisti i loro personaggi di maggior successo: il commissario Salvo Montalbano e l'ispettrice Grazia Negro.
A metterli in contatto è un insolito omicidio in cui la vittima viene ritrovata con un pesciolino in bocca: il caso è nelle mani di Grazia Negro, che, resasi conto di non trovarsi di fronte a un delitto di ordinaria amministrazione, chiede aiuto al collega siciliano; i due scopriranno di avere a che fare con i servizi segreti deviati e nelle indagini rischieranno la propria stessa vita.
Il libro è reso unico e appassionante dalla sua struttura: invece che un romanzo convenzionale, è un collage di lettere, biglietti, ritagli di giornale, rapporti e verbali, 'pizzini' che fanno rocambolescamente la spola fra i due detective, stimolando e accompagnando il lettore nella ricostruzione dell'indagine, che si conclude con un finale mozzafiato. Una 'jam session' fra due narratori geniali che si divertono a far interagire il loro immaginario e il loro stile, una lettura imperdibile per gli amanti del poliziesco e del noir.
A metterli in contatto è un insolito omicidio in cui la vittima viene ritrovata con un pesciolino in bocca: il caso è nelle mani di Grazia Negro, che, resasi conto di non trovarsi di fronte a un delitto di ordinaria amministrazione, chiede aiuto al collega siciliano; i due scopriranno di avere a che fare con i servizi segreti deviati e nelle indagini rischieranno la propria stessa vita.
Il libro è reso unico e appassionante dalla sua struttura: invece che un romanzo convenzionale, è un collage di lettere, biglietti, ritagli di giornale, rapporti e verbali, 'pizzini' che fanno rocambolescamente la spola fra i due detective, stimolando e accompagnando il lettore nella ricostruzione dell'indagine, che si conclude con un finale mozzafiato. Una 'jam session' fra due narratori geniali che si divertono a far interagire il loro immaginario e il loro stile, una lettura imperdibile per gli amanti del poliziesco e del noir.
il trailer di presentazione del libro:
Nessun commento:
Posta un commento