Michel Abbatangelo, un artista e pittore italiano naturalizzato francese, si è visto recapitare ieri della posta indesiderata.
"Ho ricevuto una raccomandata stropicciata e umidiccia dall’Italia – racconta in bella prosa sul suo blog -‘le facteur’ (il postino) me la porge, firmo, merci, e qualcosa mi dice che non sarebbe finita bene la giornata". La missiva contiene un avviso di garanzia.
Il pm indaga su una denuncia per diffamazione presentata dal pupillo del Senatur: Renzo Bossi detto la Trota. A Michel vengono contestati lunghi stralci di una sua opera satirica pubblicata a puntate sul blog: "Il diario segreto di Renzo Bossi junior".
Alcuni passi della querela, raggiungono picchi di involontaria comicità: vengono contestate "affermazioni che, in modo evidentemente ironico e con valenza diffamatoria, riferiscono di un piano, ordito da Bossi Renzo e da deputati Borghezio e Salvini Mario, quest’ultimo parlamentare europeo, di invasione dell’isola di Malta".
Ma si va anche oltre: sempre nell’opera di Abbatangelo sarebbero contenute "affermazioni tese a descrivere Bossi Renzo come persona priva di cultura”, una vera ingiuria per lo stesso Renzo bocciato due volte all’esame di maturità e diplomatosi dopo che il potente padre aveva accusato "gente non del Nord", ovvero gli insegnanti, di "martoriare gli studenti settentrionali".
Il blogger risponde con orgoglio: "Scrivo di satira per puro gusto di reagire a quello che mi rivolta e mi indigna" dice al Fatto Quotidiano. Sperando che tutto si risolva in una bolla di sapone, per lui fa parlare la sua storia: "Non potevo dimenticare di essere figlio di immigranti e a mia volta immigrato in terra di Francia. Avevo sette anni quando mio padre in Argentina mi insegnò a disegnare e colorare la bandiera italiana in quanto di lì a poco si sarebbe rientrati a casa!".
Da il Fatto Quotidiano del 7 maggio
"Ho ricevuto una raccomandata stropicciata e umidiccia dall’Italia – racconta in bella prosa sul suo blog -‘le facteur’ (il postino) me la porge, firmo, merci, e qualcosa mi dice che non sarebbe finita bene la giornata". La missiva contiene un avviso di garanzia.
Il pm indaga su una denuncia per diffamazione presentata dal pupillo del Senatur: Renzo Bossi detto la Trota. A Michel vengono contestati lunghi stralci di una sua opera satirica pubblicata a puntate sul blog: "Il diario segreto di Renzo Bossi junior".
Alcuni passi della querela, raggiungono picchi di involontaria comicità: vengono contestate "affermazioni che, in modo evidentemente ironico e con valenza diffamatoria, riferiscono di un piano, ordito da Bossi Renzo e da deputati Borghezio e Salvini Mario, quest’ultimo parlamentare europeo, di invasione dell’isola di Malta".
Ma si va anche oltre: sempre nell’opera di Abbatangelo sarebbero contenute "affermazioni tese a descrivere Bossi Renzo come persona priva di cultura”, una vera ingiuria per lo stesso Renzo bocciato due volte all’esame di maturità e diplomatosi dopo che il potente padre aveva accusato "gente non del Nord", ovvero gli insegnanti, di "martoriare gli studenti settentrionali".
Il blogger risponde con orgoglio: "Scrivo di satira per puro gusto di reagire a quello che mi rivolta e mi indigna" dice al Fatto Quotidiano. Sperando che tutto si risolva in una bolla di sapone, per lui fa parlare la sua storia: "Non potevo dimenticare di essere figlio di immigranti e a mia volta immigrato in terra di Francia. Avevo sette anni quando mio padre in Argentina mi insegnò a disegnare e colorare la bandiera italiana in quanto di lì a poco si sarebbe rientrati a casa!".
Da il Fatto Quotidiano del 7 maggio
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